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Scopri le tue risorse e trasformarle in un punto di forza.

Se potessi dirmi 3 tuoi punti di forza, quali sarebbero?

Se fai fatica a trovarle probabilmente ti sottovaluti e sei molto critic* con te stess*. Tutti abbiamo delle risorse, e sono quelle che abbiamo usato per affrontare i momenti più difficili o per risolvere delle situazioni.

Le risorse sono ciò che ci rende abili, capaci, talentuosi, interessati alle cose, strutturati, organizzati ma anche consapevoli.

Sono quegli aspetti che nutrono il nostro benessere e permettono di affrontare le sfide della vita, riequilibrandoci anche di fronte a situazioni traumatiche.


TIPI DI RISORSE

Partiamo dall'infanzia, quando non si ha consapevolezza razionale di ciò che succede nell'ambiente circostante.

A seconda del contesto in cui si trova, il bambino ha una grande capacità di adattamento e usa delle strategie per comunicare.

Ad esempio il richiamare l'attenzione con il pianto, il muoversi velocemente quando si sente infastidito o lamentarsi quando percepisce del disagio. Seppur spontanee e automatiche, quelle entrano a far parte delle risorse innate e corporee (e seppur in sottofondo, rimarranno per tutta la vita).

A seconda poi di come l'ambiente risponderà a questi stimoli, verranno tarate altre risorse per strutturare la nostra personalità e identità. Tra di queste troviamo anche le strategie di sopravvivenza, che aiuteranno a stabilire l'equilibrio base, soprattutto in contesti trascuranti e/o maltrattanti.


Arriva poi il periodo della scuola e ad esso si uniscono risorse di tipo sociale. Sulla base dell'attaccamento sviluppato, questo tipo di risorse, potranno fare la differenza nel confermare o cambiare determinate idee (ti invito su questo a leggere l'articolo in cui parlo del copione di vita).

Questo tipo di risorse, aiutano a creare dei pilastri interni per supportare eventuali terremoti che la crescita porterà a vivere (questo è il motivo per cui la rete sociale è fondamentale e a volte, salva la vita).

La socialità a cui mi riferisco non riguarda solo il campo dell'amicizia ma anche a quello della comunità sportiva, scolastica, religiosa, ... insomma, tutte quelle aree in cui si incontrano persone e si scambiano punti di vista.


Il temperamento e gli scambi, alimenteranno poi le risorse creative personali, che aiuteranno a sviluppare il famoso "problem solving" utile per trovare soluzioni alternative nel momento in cui ci si trova di fronte ad un ostacolo.

Questo tipo di risorse, sono quelle anche che permettono, secondo Pat Ogden (una delle pioniere della psicoterapia somatica), l'elaborazione di contesti e vissuti traumatici.


A COSA SERVE SAPERE QUALI SONO LE TUE RISORSE?

Essere a conoscenza in cosa sei brav*, in cosa te la cavi e cosa ti ha aiutato a superare certe situazioni difficili più sarai in grado di:

  • Autocentrarti di fronte a situazioni di stress che NOTA BENE: non vuol dire non arrabbiarsi o non lamentarsi, ma vuol dire aver chiaro qual è il tuo punto di vista e come prendertene cura

  • Conservare energie per poter gestire una situazione problematica;

  • Essere pront* per incontrare e affrontare nuove esperienze;

  • Adattarti al mondo circostante;

  • Rinforzare la stima di te e darti la sicurezza sufficiente per non perderti.

Insomma... mica poco :)

COME TROVARE E SVILUPPARE LE TUE RISORSE

Ora ti invito a rispondere a questa domanda.

Quali sono le caratteristiche su cui più spesso ti sei sentit* riconosciut* quando eri piccol*? Insomma, in cosa ti sei sentit* dire più spesso "brav*!"

Ecco, da questo punto di vista, siccome l'essere riconosciuti è tra i bisogni fondamentali nell'infanzia (se li vuoi ripassare li trovi qui), sulla base di quei complimenti, che tu te ne renda conto o meno, farai delle scelte.

Sulla base di quei messaggi avrai strutturato infatti una serie di idee, capacità e competenze su cui poi hai deciso di formare il tuo nucleo solido di personalità.


Pensaci bene e probabilmente troverai quella caratteristica in una o più delle tue aree della vita ( ad esempio a me le amiche dicevano che le sapevo ascoltare e guarda "caso", ora ne ho fatto un lavoro :) ).


Una volta pensato a questo, chiediti "quali sono le cose che mi attivano piacere e perché?".

Può essere fare sport, leggere, lavorare, studiare, rilassarti sul divano, mangiare, ecc.

Insomma, può essere qualsiasi cosa.


Trovare le risposte a queste domande ti permetterà di comprendere quali sono i tuoi bisogni e stimolerà la soddisfazione verso di te.


Alert Spoiler: se fatichi a trovare le risposte e parti con un pensiero che dice "non mi gratifica niente" probabilmente è perché non credi sufficientemente in te. Sei per caso sever* con te stess*? :)

Nel caso, parliamone, perchè per lavorare su te stess* e modificare certe dinamiche è necessario partire dalle risorse che hai, altrimenti sarà come fare una salita chilometrica senza pause.


Buona ricerca!


Dott.ssa Anna Antinoro

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