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Vacanze con i bambini: come gestire ritmi, spazi e bisogni tra adulti e bambini.

I bambini si sa, sono sempre in attività e la loro energia sembra non esaurirsi mai, nemmeno in vacanza.

Andare in vacanza con i figli quindi può diventare molto impegnativo fisicamente e mentalmente.

Gestire i ritmi, la paura che si allontanino, la loro e la tua emotività, insomma, con l'attenzione sempre attiva, la vacanza si prospetta davvero poco rilassante.

Questo stato di attenzione, alimentata da una stanchezza di base dell'anno dà spesso adito a tensioni con i bambini e in coppia.


COSA PUO' RENDERE FATICOSA UNA VACANZA IN FAMIGLIA

Cerchiamo di capire quindi quali sono gli elementi che possono creare stress nella gestione della vacanza.

  1. L'iperattività - l'idea di dover fare tante cose a tutti i costi perchè se non le fai in vacanza, quando le fai? Quando l'estate viene vista come fuga dalla propria routine e dalle proprie abitudini, subentra uno stato di sforzo e di fatica mentale e fisica in cui bisogna recuperare il tempo non vissuto. Si programmano così cose da fare, tempi ristretti e ci si obera di stanchezza e frustrazione, alimentando il rischio di quello che si definisce Disturbo Affettivo Stagionale.

  2. Strutturare il tempo esclusivamente a portata di bambino. I bambini hanno bisogno di essere stimolati però, più di tutto, desiderano un clima sereno (come noi adulti d'altronde). Fare attività o cose solo per i bambini, toglierà spazio anche per qualcosa di utile e piacevole per te. Ricorda che i bambini si adattano di più di quello che pensi.

  3. La mancanza di uno spazio personale. Stare totalmente dietro ai ritmi familiari, potrà portare a dimenticarti che esisti anche tu, con annesso stato di frustrazione e malessere. Questo stato emotivo, è la base di possibili esplosioni.

  4. La mancanza di sonno. Dormire poco tutte le sere, affatica il corpo e la mente e non ti darà la possibilità di recuperare energie per vivere i giorni successivi.

STATEGIE PER RIDURRE IL RISCHIO DI STRESS
  1. Non programmare tutto nei minimi dettagli, fai una bozza di quello vuoi fare e, vivi. Fate un elenco a punti in coppia con 3/4 cose che ti piacerebbe fare con la tua famiglia. Una sorta di macro-mappa di quello che è importante per te voler fare e organizzare. Tieniti margine per farlo e fai attenzione a non oberarti di obiettivi. Meglio pochi obiettivi e conclusi che tanti lasciati lì. Se poi avanzerà tempo o spazio, potete sempre aggiungerne.

  2. Ritagliati uno spazio personale. In vacanza ci andate tutti, perciò ognuno di voi ha diritto di avere uno spazio e un tempo personale per sé (le sento le voci che dicono "eh ma come faccio?") - certamente da questo discorso sono esclusi i genitori che vanno in vacanza da soli con i bambini. Non serve una giornata o mezza giornata per coccolarsi, può bastare una colazione al bar, una buona lettura al mattino presto sul balcone mentre tutti dormono o una passeggiata. Insomma, scegli il tuo modo di recuperare, perché quello può cambiare l'andamento emotivo della vacanza.

  3. Organizza in valigia le cose in modo da metterle a posto in modo veloce. Questo potrebbe essere un suggerimento alla Marie Kondo che però è davvero molto utile. Più avrai le cose organizzate, meno ci metterai a fare ordine. Stabilisci in coppia chi fa cosa per far si che mentre una persona sistema le valige, l'altra si occupa del bambino, oppure, se il bimbo è abbastanza grande (anche 3/4/5 anni) potete farvi aiutare nel mettere a posto le cose, ognuno le sue (lo spirito di collaborazione potrà essere utile anche in preparazione all'adolescenza) - Prevenire è meglio che curare.

  4. Scegliete tutti delle attività da fare. I bambini hanno una grande capacità di adattamento. Se l'adulto si sente sereno e sicuro di quello che vuole fare, il bambino segue. I capricci potranno comunque manifestarsi (la lamentela è un diritto) ma non attivate opere di convincimento, hanno ragione ad essere dispiaciuti di non fare le cose che gli piacciono tutti i giorni, la vacanza però, è per tutti. Se la caverà.

  5. Chiedi, non dare nulla per scontato. Sembra strano dover definire le cose in modo netto ed esplicito del tipo "In questa vacanza ho bisogno di / che tu..." "Puoi fare questa cosa?" ma si pensa che l'altro "dovrebbe capirle da solo/a certe cose". Non è così semplice ma soprattutto, non funziona così. Se non espliciti ciò di cui hai bisogno e non ti dai il permesso di chiedere, non è detto che quello che vorrai accadrà.

Insomma, possono esserci molti modi di fare ed essere in vacanza ma, l'importante è trovare il tuo.

Ti auguro per questa estate di rendere le tue ferie un'occasione per stare e per essere in relazione con te e con tutti i membri della tua famiglia.


Buone vacanze!


Dott.ssa Anna Antinoro


PS: Approfitto per comunicare che causa ferie, gli articoli riprenderanno a settembre.


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