Qualche settimana fa ho condiviso un articolo in cui ho parlato di relazioni manipolative. Su questo argomento ho ricevuto un paio di domande e riflessioni riflessioni in privato che mi hanno chiesto di capire che cosa permette ad una coppia di funzionare. È una questione di fortuna o di impegno?
Innanzitutto partiamo dal presupposto che non esistono coppie perfette, cioè quelle che non hanno mai problemi e che vanno sempre d'accordo (insomma, la classica famiglia del Mulino Bianco).
Una coppia per andare avanti e continuare a "funzionare" e a crescere, ha necessità di mettersi in discussione.
La coppia resiliente si vede anche in occasioni come quelle di confronto, perchè i membri che ne fanno parte devono impegnarsi per cercare una soluzione comune e parlarsi.
Immagina un elastico. La coppia funziona così. Si allontana e si avvicina in alcune circostanze ma questo non le impedisce di rimane legata (fino a quando almeno non si sceglie di dividersi).
“Una vera relazione provoca un’influenza reciproca. Sono due mondi intimi che interagiscono e l’uno modifica l’altro”. -Boris Cyrulnik-
QUALI CARATTERISTICHE HA UNA COPPIA RESILIENTE?
Non è facile sintetizzare delle caratteristiche specifiche, nella mia esperienza di terapeuta di coppia mi sono trovata di fronte a diverse circostanze. Riporto quindi, a seguito della mia attuale esperienza clinica, alcune caratteristiche RISORSA nelle coppie che sono riuscite a raggiungere il proprio obiettivo.
RISPETTO E CONDIVISIONE: forse può sembrare scontato ma non lo è. Quando dico parlare non mi riferisco all'azione di emettere suoni o parole, ma a quello di trovare un piano di comunicazione condiviso in cui ci si lascia il tempo e lo spazio per esprimeere i propri punti di vista. Parlare non significa pensarla allo stesso modo ma comunicare in modo chiaro e rispettoso il proprio punto di vista. L'obiettivo è trovare un punto di unione in una situazione che seppur diversa, può dare prospettive alternative e interessanti per crescere come coppia.
CONSAPEVOLEZZA: la coppia cambia nel tempo, è un dato di realtà. A volte l'abitudine fa da padrona e tra gli impegni della quotidianità e la stanchezza, la coppia rischia di abituarsi ad essere e a stare distante con tutte le conseguenze che essa comporta. Riconoscere e consapevolizzare questo cambiamento, permette alla coppia di confrontarsi sui reciproci bisogni per capire a che punto sono e cambiare qualcosa della loro struttura. (questo solitamente è un passaggio che spaventa molto. Il pensiero ad esso connesso è : ci siamo abituati a stare insieme e non ci amiamo più? Il fatto di non sentire le farfalle dello stomaco non significa che non ci si ami più ma che è cambiata la forma di amore).
AUTENTICITA': e questo vale sia per sè stessi che nella relazione con l'altro. Essere autentico/a ti permetterà di riconoscere come stai e di far contatto con quello che è il tuo sentire. Non è facile poter essere autentici con il proprio partner, perchè come dicevo prima, questo comporta il mettere in discussione tutta una serie di dinamiche che durano da più tempo e l'idea di poter cambiare qualcosa spaventa. Se però non ci si rende conto di questo, il cambiamento avverrà da solo nel tempo, allontanandosi sempre di più e smettendo di essere le persone "giuste" l'uno per l'altra.
IMPEGNO: stare in coppia è faticoso. Se ci si aspetta che stare insieme a qualcuno voglia dire essere sempre felici e contenti, si rischia di avere un'aspettativa illusoria e che non può fondamentalmente esserci sempre. Come si fa ad essere sempre felici? Non si può, ma questo non impedisce di rimanere in equilibrio. Non possiamo privarci delle emozioni spiacevoli, e questo vale sia a livello individuale che di coppia. Se non litigate mai, siete sempre gioiosi e felici e non vivete nessun tipo di problema e lasciate che tutto scorra, provate a chiedervi perchè. Per costruire la coppia e andare avanti ci va messa in discussione e impegno, anche per ritagliarsi degli spazi di piacevolezza.
CERCA SOLUZIONI, NON COLPEVOLI: focalizzarsi sul trovare insieme una soluzione ad una situazione problematica è il modo più funzionale per affrontare un problema. Finchè si continuerà il gioco delle accuse del tipo "tu devi... tu non... vorrei che tu..." ecc, questo sposterà sempre sull'altro la responsabilità e non porteràalla sua risoluzione.
Insomma, sono alcune delle caratteristiche che nel tempo possono aiutare la coppia a costruire un clima di condivisione funzionale per affrontare situazioni problematiche.
La coppia è costruita dalla somma di due individui che hanno vissuti, esperienze e sensazioni diverse. Questa diversità può diventare un arricchimento reciproco e rendere una coppia resiliente.
Non esiste una vita libera dalle difficoltà, ma questo non significa che non valga comunque la pena di essere vissuta.
Dott.ssa Anna Antinoro
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