Psicologia in cammino
Un percorso nato per unire corpo e mente.


Perchè "psicologia in cammino"?
Un paio di anni fa, con l'arrivo del lockdown, ci siamo dovuti tutti fermare. Diverse persone sentivano l'esigenza di muoversi e hanno patito l'idea di dover stare a casa. Smartworking e la sedentarietà, hanno cambiato quindi i ritmi e gli umori.
Camminare è un'attitudine naturale umana, in cui ogni persona, andando al proprio passo, stimola fisiologicamente la produzione degli ormoni del buon umore.
Aggiunto a tutto questo, il camminare e la psicologia sono due mie grandi passioni per cui, perchè non unirle? Ed ecco che nasce così il progetto "Psicologia in cammino".
Come funziona?
L'incontro funziona esattamente come un colloquio psicologico ma cambierà il setting.
Lo faremo vedendoci direttamente in un parco (che per questioni di tempo saranno vicino allo studio) camminando e parlando insieme per 50 minuti.
Cambierà la forma ma non la qualità.
In estate gli slot orari saranno quelli delle 8 e delle 9, le ore più fresche della mattina.
In autunno e inverno, decideremo invece un orario più "caldo".
In caso di pioggia, l'incontro verrà spostato in studio.
L'uso della seduta all'aria aperta ha uno scopo terapeutico e verrà valutata insieme alla persona in base allo scopo e alle necessità.



L'obiettivo.
La psicoterapia è un viaggio in cui si scoprono nuovi paesaggi della mente, nuovi ritmi e nuove sensazioni. In cammino accadrà la stessa cosa. Useremo il corpo per produrre serotonina e ridurre lo stato fisiologico di stress, soprattutto in presenza di stati di ipo-attività.
Ci saranno dei momenti in cui potremo fermarci e stare in contatto con quello che accade.
L'obiettivo sarà ascoltare i pensieri, le sensazioni e il corpo.
Sei pronto/a a camminare con me?