top of page

S come...
Stop!

"Stop, mi fermo, va bene così" è un'affermazione che individua il momento in cui si riconosce di aver raggiunto il limite.

E' il momento in cui ci si dice, di qui, non si va oltre, insomma, è il comando utile e funzionale per dire, questo è il mio confine, la mia area e oltre a questo, non sono disponibile ad andare. 

DIRE STOP PER DIRE BASTA

Quando si mangia, ad un certo punto, inizia ad arrivare una sensazione di soddisfazione sufficiente per dire "va bene così, sono soddisfatto" e quella si chiama "Sazietà". 

Se non si ascolta quella sensazione e si va oltre, non dando quindi lo STOP, si prosegue fino a sentire che non va più giù niente, portando anche lo stomaco a faticare a digerire e contribuendo al senso di Pienezza, differente rispetto a quello di sazietà.

Dire STOP nel primo momento in cui si sente l'appetito soddisfatto è perciò funzionale a dare un limite al rischio di affaticamento fisico e di conseguenza, emotivo (ricorda che corpo e mente sono connessi).

LO STOP E' UN CONFINE

Stop è sinonimo di NO.

Se sei una persona che fa fatica a dire di No e tendi quindi ad accumulare le richieste da parte degli altri, le aspettative, coprendo quelle che sono le tue necessità e i tuoi bisogni, probabilmente avrai un rapporto con il cibo più conflittuale e faticoso, perchè cibo è cura di sé - sei anche ciò che mangi.

Ogni NO detto ad alcune richieste, corrisponde ad un SI verso di te.

ALLENARSI ALLO STOP CON IL CIBO

1. Prepara prima quello che mangerai e mettilo a tavola. Il fatto di avere tutto a disposizione davanti è utile e funzionale a non avere la tentazione di prendere altro e di farsi prendere dalla voglia di riempire (e non di saziarsi).

2. Coccolati dando un limite. Prendi il pacco, prendine una quantità che ti permetta di goderne senza pentirtene (es. due biscotti con il cioccolato), chiudi il pacco, mettili in una ciotola piacevole alla vista, accompagnali con qualcosa di caldo e mettiti comod*. Insomma, rendi piacevole il momento, senza farlo in modo fuggitivo, veloce (perchè la sento la vocina che dice "ehi!! non sgarrare), perchè non è che se velocizzi il cibo lo metabolizzi più veloce. Permettiti di coccolarti, in un contesto piacevole e con un limite.

3. Una volta che ti sei coccolat* sappi che non ti basterà se sei abituat* a riempirti perciò, interrompi la possibilità di sabotarti ed esci se puoi, o mettiti a fare altro, parla con qualcuno, leggi... insomma... cambia immediatamente attività facendo qualcosa che di solito ti fa piacere, perchè questo aiuta a rompere lo schema del "ricadere". Inizialmente sarà faticoso ma poi, apprenderai.

Alla prossima lettera!

Dott.ssa Anna Antinoro

Psicologa e Psicoterapeuta

www.flexymed.it

bottom of page