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G come...
Gentilezza

Quando si fa fatica a raggiungere degli obiettivi personali, si scopre che alla base c'è una tendenza importante verso l'autocritica. Essere esigente verso te stess* ti porterà ad un aumento di rigidità e di durezza nei tuoi confronti che sarà più dannoso che utile, per cui, vediamo perchè è importante essere gentili verso di sè, soprattutto quando si segue un percorso con l'alimentazione.

SVILUPPA LA COMPASSIONE VERSO DI TE.

Essere gentili con sè stessi, non è un meccanismo innato. Come esseri sociali, siamo più aperti e propensi verso l'altro più che verso noi stessi e messaggi della società tipo "chi si loda si imbroda", "vedi di non tirartela", ecc, passano l'idea che pensare a sè ed essere gentili verso di sé sia un atto di egoismo (con annesso senso di colpa).

L'autocompassione verso di sè invece è un processo fondamentale per rimanere in equilibrio che però va imparato e che richiede tempo.  

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NB: compassione di sè non vuol dire pena (che è aggressivo e svalutante), ma avere passione verso di sè.

FARSI LE DOMANDE "GIUSTE"

Il modo in cui ti parli, rifletterà il modo in cui ti senti. Ecco perciò 3 domande che puoi farti per imparare a conoscerti:

1. Di cosa ho bisogno per stare bene? Prendere contatto con questo ti permetterà di essere più flessibile verso di te e più accogliente verso gli altri. Se ti occupi dei bisogni degli altri, trascurando i tuoi, andrai in fatica, frustrazione e tollererai meno ciò che senti. Risultato? gratificarti con il cibo.

2. Cosa direi ad un amic* se si trovasse nella mia stessa situazione? Chi è severo verso di sè spesso è un ottimo consigliere con gli altri. Ricorda questo, se predichi bene e razzoli male, risulterai meno credibile. Allena l'amicizia verso di te, come se fossi un* tu* carissim* amic*, questo alimenterà la tua autostima e il tuo senso di autoefficacia (oltre a renderti più credibile).

LE ABILITA' PER ALIMENTARE LA GENTILEZZA VERSO DI SE'

Tre sono le abilità fondamentali che ti permetteranno di alimentare la gentilezza e la compassione verso di te.

  • Chiediti scusa e perdonati. A volte certe cose ti riusciranno meglio, in altre farai più fatica, ma ci stai provando, non dimenticarlo. Ogni volta che ti tratti male, chiediti scusa.

  • Datti il permesso di sbagliare. Ricorda che non esiste nulla di perfetto (che poi ancora non mi è chiaro cosa significa essere perfetti). Ogni errore può essere riparato.

  • Vivi il momento, cerca di non portarti avanti con pensieri tipo "tanto non ci riuscirò MAI", "ho già capito che mi sto arenando, lascio perdere", ecc ecc. Questi pensieri saranno una strada già spianata verso il non riuscire. Stai qui. se oggi sei più stanc* e fai più fatica, non significa che domani sarà la stessa cosa. Stai su quello che vivi oggi, il domani non è prevedibile.

Alla prossima lettera!

Dott.ssa Anna Antinoro

Psicologa e Psicoterapeuta

www.flexymed.it

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