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Curiosità

La curiosità è una caratteristica che si associa spesso ai bambini ma da adulti può essere una caratteristica determinante per imparare a prendere le cose da un altro punto di vista.

Nell'alimentazione è una risorsa che non può mancare.

LA CURIOSITA' COME ATTIVATORE DI ENERGIA

Qual è una delle prime caratteristiche che colpisce di più quando osserviamo i bambini? La curiosità.

E' una caratteristica importante sin da piccoli, perchè è grazie ad essa che ci diamo il permesso di vedere cose nuove, di fare delle scoperte e di emozionarci.

Quando viene a mancare, la vita sembra più spenta e piatta, come se mancasse qualcosa che la rende attiva e costruttiva. La curiosità permette di strutturare nuovi obiettivi e di mettersi alla prova, affinchè si possano raggiungere situazioni che, senza di essa, non si sarebbero mai trovate.

IN CHE MODO LA CURIOSITA' PUO' STIMOLARE UN PERCORSO DI RIEDUCAZIONE ALIMENTARE?

Ci sono molti modi di mangiare ed ognuno, è importante che trovi quello in cui si trova meglio per questioni di abitudini, stili di vita e ritmi. 

Come si fa però a scoprire qual è quello più adatto? usando la curiosità priva di giudizio. E' come se bisognasse tornare in parte bambini ed rendersi una tavola bianca su cui disegnare. Potrai scoprire cosa ti piace e cosa non ti piace, semplicemente osservandoti e ascoltandoti, senza dirti che hai sbagliato.

Nel percorso alimentare perciò, non sempre si ha chiaro quale sia il modo più funzionale per farlo, ma se sarai curios* sarà meno faticoso.

COME IMPARARE AD ESSERE CURIOSI

1. Allenati a non dare giudizi a te e a quello che accade. E' una cosa complessa, mi rendo conto, ma è il modo più efficace di diventare curiosi. Accade qualcosa dopo che hai mangiato una certa cosa? bene, prendine atto. Ad esempio: mangi un dolce nonostante tu sia a "dieta" (anche se non mi piace usare questa parola). Dopo ti rendi conto che cominci a provare malessere perchè probabilmente una parte di te sussurra cose tipo "certo che avresti potuto evitare eh!". Bene, annotalo con qualcosa tipo "il dolce attiva in me un giudizio negativo, vediamo se succede anche quando mangio salato (o una porzione più piccola)". Insomma, vai alla scoperta dei tuoi "trigger".

2. Prova piatti che non hai mai fatto. L'alimentazione è una questione di abitudine e può stimolare in noi il sistema più pigro (ne parlo proprio nella prima puntata del mio Podcast). Si tratta di un sistema che non ha molta voglia di cambiare. Puoi allenarlo partendo da cose più semplici. Un frutto, uno snack, una forma diversa, quello che vuoi e dopo? vedi che effetto ti fa.

3. Lasciati sorprendere e fai cucinare qualcuno al posto tuo. Quando si segue un piano alimentare, non è una cosa che viene da fare perchè il controllo prende il sopravvento. Far cucinare qualcun altro, magari facendo una richiesta esplicita, può aiutare ad alleggerirsi dalla prestazione del doversi occupare anche del cucinare. Importante: dopo che la persona che ha cucinato per te, ricambia con la gratitudine.

Dire e sentirsi dire "GRAZIE" è un modo per riconoscere e stimolare piacere e piacevolezza, non sottovalutarlo.

Alla prossima lettera!

Dott.ssa Anna Antinoro

Psicologa e Psicoterapeuta

www.flexymed.it

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